Pieve San Giorgio
Pieve San Giorgio
Pieve San Giorgio
Pieve San Giorgio architrave portale a mezzogiorno
Pieve San Giorgio il brancolino
La Pieve San Giorgio si trova sulle colline lucchesi nella frazione di Pieve di Brancoli. La Pieve risale al XII secolo ed è l'apice di ciò che il romanico lucchese abbia saputo tramandare: con le sue linee compatte, ma eleganti, emerge in un ambiente rurale
caratterizzato da oliveti, castagneti e antiche dimore signorili. La tradizione narra che, le pietre avanzate dalla sua costruzione, siano state utilizzate per la vicina chiesa di San Lorenzo in Corte
La Pieve San Giorgio offre al visitatore le migliori caratteristiche medioevali ancora intatte. Sul piccolo sagrato si affaccia la sobria facciata a doppio spiovente, nascosta, in parte, dalla massiccia torre campanaria. Sul fianco sud, sull'architrave del portale laterale, si trova la famosa e singolare figura del Brancolino. Anche la curva dell'abside è poco decorata, con una linea piuttosto slanciata. La facciata è aderente alla torre campanaria, che, per motivi di spazio, ne nasconde la parte settentrionale.
Essa è priva di decorazioni tranne che nel portale, che interrompe l'alto basamento. Nell'archivolto esterno sono intagliati alcuni motivi floreali molto stilizzati. Compaiono anche teste di animali e capitelli con dei decori più curati L'abside, ricoperto a lavagna, appare dalle linee eleganti e slanciate, con pochi decori. Nella curva absidale si aprono tre strette monofore, ad illuminare le navate interne. Archi di coronamento percorrono solamente la curva, sotto dei cornicioni in leggero sbalzo. La tribuna è rifinita da tre piccoli occhi pieni. Sull'architrave della porta laterale si trova una piccola figuretta in rilievo, che la popolazione ha denominato il "Brancolino".
Di sesso maschile, ha dato origine a molte ipotesi sul suo significato: alcuni credono sia un demone, altri un'antica divinità e ancora altri sostengono che indichi la porta riservata ai maschi. L'interno della pieve è un severo ambiente a tre navate, scandite da pilastri e colonne. Il prossimita' del pulpito la navata centrale è interrotta da tre scalini e da una massiccia balustra in pietra.
Vicine all'entrata, nella navata laterale, si trova il fonte battesimale, a pianta esagonale, e fino a qualche anno fa l'acquasantiera, addossata ad una colonna (purtoppo è stata rubata e non ancora trovata). Sulla parete destra si trova la terracotta, opera di Della Robbia, e sulla sinistra durante i restauri degli anni '20 è stato ritrovato un affresco. La zona absidale accoglie un grande crocifisso ligneo e l'altare.
Pieve San Giorgio la navata
Pieve San Giorgio
Pieve San Giorgio
Pieve San Giorgio
Pieve San Giorgio, aquasantiera
La pregevole acquasantiera risalente al XI secolo presenta decorazioni vegetali, protomi zoomorfe e la firma dello scultore "Raitus" purtroppo è stata rubata nel 2000. Ho pubblicato la foto su questo sito per contribuire ad un auspicabile ritrovamento